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Riflessioni sul Go in Italia a fine 2020

Siamo quasi a fine anno, un anno davvero “speciale”. Dai numeri possiamo vedere che la FIGG è tornata ai livelli del 1996, direi che il ciclo si è completato e tutto è cambiato per non cambiare niente. Nel 2021 entrerà in carica il nuovo CF, certo eredita una FIGG con meno di 100 soci, che non succedeva neanche nel 1996…

Ho avuto modo di scrivere come ormai il Go (sopratutto da quando c’è AI 16/17 Dan Pro) ha perso la sua sovrastruttura (chiamiamola etichetta se volete) e sia diventato un semplice gioco come Candy Crush. Piccola digressione, negli anni 80 a Milano si giocava in una biblioteca (Il Filologico), c’era una atmosfera particolare, c’era uno spirito molto orientale, di etichetta, di gentilezza e di organizzazione. Per fare un parallelo prendete la cerimonia del tè giapponese, se togliete la cerimonia e lasciate solo il piacere di bere acqua calda direi che rimane poco ed è inevitabile che si perda interesse nella attività.

Il nuovo corso, che ormai non è più nuovo, ha voluto provare sulla sua pelle che organizzare un Europeo (con l’aiuto di EGF e decine di volontari stranieri) non è propedeutico alla crescita dei soci FIGG, certo quando lo scriveva chi ne ha organizzati due con le sole forze dei soci FIGG nessuno gli ha dato credito.

Aggiungiamo che la didattica è fondamentale nel Go, fare nuovi giocatori è molto importante anche perché la maggioranza delle persone che prova a giocare a Go smette dopo qualche settimana (vista la complessità astratta). Non so perché in Toscana con tutte le manifestazioni legate al mondo orientale e Lucca Games o a Roma, dove c’è una della più importanti fiere del fumetto si siano fatti cosi pochi nuovi giocatori in questi ultimi 5/6 anni. Forse gli attuali giocatori Dan (che dovrebbero essere il motore del movimento divulgando la loro passione) sono meno portati per la divulgazione, il che è un problema serio. Se chi fa proseliti è 10 kyu avrà proseliti 15 kyu che avranno un certo livello di passione e motivazione per il gioco, se chi insegna e I° Dan avrà proseliti 5 kyu che hanno un livello completamente diverso di passione e motivazione per il gioco, mi sembra molto semplice, ma questo non sta succedendo in Italia da vari anni (non so perché).

Per sviluppare un movimento bisogna metterci molta molta passione, che, sinceramente, non vedo da lustri. Vedo solo la passione di chi “guadagna” Gor e la disperazione di chi lo “perde”, in questo senso ho già scritto come il Gor non abbia aiutato il Go come movimento, anzi lo ha reso solo più gretto… Penso ci siano molti giocatori che non giocano più per evitare di perdere Gor, a mio avviso ridicolo, ma si sa che siamo esseri irrazionali...

Dalla tabella sotto si vedono i numeri, sembra che con Romania e Svizzera siamo i fanalini di coda, non so le loro realtà ma mal comune mezzo gaudio...

	  1996   2001   2006   2011   2016   2020    2020/2011   2020/2016
Italia      75    155    163    244    161     75       31%         47%
Svizzera    63     67    114    124     80     36       29%         45%
Romania    176    262    304    522    395    185       35%         47%
Germania   757    858   1279   1182   1094    485       41%         44%
UK         153    314    391    359    351    173       48%         49%
Olanda     277    223    344    338    281    172       51%         61%
Francia    519    664    911   1152    932    618       54%         66%
Russia      97    319    456    736   2092   1295      176%         62%

Se posso azzardare una analisi, oltre alla mancanza di passione per la divulgazione dei giocatori italiani più esperti, posso aggiungere che con l’avvento dei superBot ormai la disciplina Go non è più vissuta come appunto una disciplina, ma come una attività di svago, perciò molti meno principi educativi e sociali e molto più puro divertimento alla Candy Crush (chiamasi cazzeggio).

Mi è totalmente oscuro come avendo un presidente che insegna matematica all’università non si sia riusciti a trovare tonnellate di proseliti nei suoi corsi (di solito gli studenti di matematica, fisica e informatica sono l’insieme più idoneo nel quale formare nuovi giocatori), ma cosi non è stato, forse la parte di politica, interna ed a livello europeo, ha fagocitato tutte le energie, certo che cosi poi i risultati in termini di numero di giocatori tesserati si notano.

Concludo con un altro paio di dati:

i) Su Twitch il canale EGF ha 7,826 follower, quello italiano ne ha 131, circa 1,5%, Egd ha circa 4.130 giocatori ranked, l’Italia 75, circa 1,8%. Mi sembra che le proporzioni siano chiare

ii) Nel 2020 il Campionato europeo ha fatto un crowdfunding per i premi, quanto hanno raccolto? 3,950 eu. IMHO mi sembrano davvero pochi soldi se penso che di solito un congresso europeo ha un budget da più di 50 o 100 mila euro…

iii) Dall'articolo sul meeting annuale del EGF leggo che molte nazioni “piccole” non pagano più quota iscrizione e da “rumors” mi dicono che la gestione delle finanze della EGF sia davvero poco oculata... Che senso ha spendere 20 o 30 o 40 mila euro per un congresso quando si raccolgono 4 mila euro per finanziare i premi del più importante torneo europeo con i più forti giocatori Europei? Ora che l’insegnamento è diventato molto meno interessante (se posso chiedere info al 16/17 Dan Pro online perché chiedere a pagamento info ad un 2 Dan Pro, dove il costo della informazione dalla AI èe un decimo di quello di un umano?), come può un giocatore Pro di Go (che passa 5 o 6 ore al giorno a studiare Go) mantenersi? Perciò come è cambiato e che appeal ha fare il Pro di Go?

La mia previsione non è rosea, sempre IMHO la FIGG continuerà a restringersi, considerato che pochissimi fanno divulgazione e ancora meno organizzano eventi per socializzare e rinforzare la stessa FIGG.
E’ buffo come puntualmente si sono avverate le mie previsioni scritte anni fa, meno divulgazione e focus sul Gor hanno portato a molti meno giocatori. Forse sarebbe da delineare bene che chi è nel CF della FIGG non è seduto su una poltrona a dirigere e cercare volontari, ma parlando di un movimento di 100/200 persone dovrebbe essere la squadra che da il buon esempio remando più dei soci e non cercando volontari per remare. Certo poi sono io che sono pessimista (qui mi sento un poco come Gates che è accusato di aver diffuso il virus perché teneva Ted anni prima dicendo di prepararsi al virus).

Ho volutamente evitato di scrivere del Campionato Italiano di quest’anno, ovviamente gli accoppiamenti in topbar al primo turno erano sbagliati. Sono in finale due giocatori Pace e Metta; Metta ha giocato la sua prima finale nel 2009 e Pace nel 2013. Anche qui faccio una previsione facile, se la finale sarà online vince Metta se sarà live vince Pace, a quanto pare Metta online guadagna almeno una pietra o forse anche due come forza, sarà più abituato al monitor che al live...

Chiudo con una nota di colore, in EGD il Gor per più di 15/20 anni è stato inflattivo, cioè un giocatore che nel 1996 aveva un Gor di 2000 punti (1 kyu), se avesse mantenuto la sua forza a Go nel 2010/15 avrebbe avuto dai 50 ai 150 punti in più (I° Dan) (non so di preciso perché, ma c’è chi ha fatto studi più approfonditi). Ora da dopo AlphaGo il Gor è diventato deflattivo (altro mistero di cui non conosco il perché, ma su cui ho vari sospetti), perciò pare che presto verrà rivisto il sistema. Non si partirà più da 20 kyu ma da 30 kyu (come è giusto) e verranno dati a tutti i giocatori attivi nel database un certo numero di punti (penso dai 50 ai 150 a seconda del grado). L’aspetto comico e molto umano (troppo?) è che finché il sistema era inflattivo nessuno ha preso provvedimenti per correggerlo, invece dopo un paio di anni che il sistema era deflattivo tutti a lamentarsi, come quando fai un aperitivo, tutti bravi a prendere, meno a dare…

Come è comico che nel PGETC (torneo europeo a squadre) la vittoria valga 2 punti e il pareggio 1 punto, non so in quanti altre competizioni sportive la vittoria valga ancora 2 punti e non 3 (ma si sa, progressisti o conservatori non a seconda di cosa è giusto fare ma a seconda di cosa sta simpatico)

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