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Variazioni nel GoR durante i Campionati Italiani
Dopo il breve racconto del CI a Venezia, pubblichiamo un'analisi sulla variazione del GoR dei giocatori italiani durante la partecipazione ai Campionati Italiani, scritta da Ramon Soletti.
Invitiamo chi avesse ulteriori contributi a inviarceli a info@goclubmilano.org
Variazioni nel GoR durante i Campionati Italiani
Nelle tre tabelle che seguono ho cercato di calcolare la varianza del GoR dei giocatori dopo i Campionati Italiani, da quando esiste il GoR.
I calcoli non sono precisi al 100%, ma diciamo al 90%; non ho considerato i decimali, e ho calcolato tutto a mano.
La prima tabella include i giocatori iscritti almeno come 3 kyu, la seconda quelli iscritti da 6 kyu in su, e la terza tutti i giocatori iscritti almeno come single digit kyu.
Più c'è varianza, più c'è caos con i gradi di iscrizione. Questo non va bene, vi spiego perché.
Prendiamo un 1 kyu con 2100 punti GoR, stabile. Arriva il 3 kyu giovane, studia e il torneo dopo è un 1 kyu. Ma si iscrive come 3 kyu e non si resetta il GoR. Ecco che massacra più volte il 1 kyu stabile, e diventa lui 1 kyu. Cosa è successo?
Abbiamo creato un giocatore sottorankato, il 1 kyu stabile, che è ancora 1 kyu, ma ora ha il GoR da 2 kyu. Questo può generare reazioni a catena nel sistema statistico, che generano molta varianza e imprecisione, rendendo il sistema meno attendibile e valido come metro di valutazione.
Dalla prima tabella si vede che in quest'ottica i tre Campionati peggiori per i giocatori almeno 3 kyu sono stati quelli del 2013, 2012 e 2009. Inoltre, nel 2013 ben tre giocatori hanno avuto una oscillazione di più di 100 punti GoR, un grado intero, molto, forse troppo, perché vuole dire che erano iscritti con un grado completamente sbagliato.
Questo ci porta al solito discorso; nel GoR si possono guadagnare punti, ci si può resettare il grado verso l'alto, ma non verso il basso. Al C.I. 2013 un giocatore voleva iscriversi con un grado in meno, ma non gli è stato concesso, poi ha perso tipo 5 partite su 6 e ha lasciato sul campo il suo grado. Certo non ha fatto una esperienza "divertente".
Probabilmente molti dei problemi dei gradi in Italia derivano dal fatto che siamo un sistema molto "chiuso", perciò i nuovi fanno fatica a crescere, creando deflazione. All'opposto ci sono nel sistema giocatori che hanno un GoR non aggiornato da anni, che se giocassero causerebbero inflazione.
Insomma, sotto il 1 kyu o sotto il I Dan ho la sensazione che la "popolazione" necessaria, e il numero di partite minimo per avere dei gradi corretti, come fino a metà degli anni 2000 sia troppo grande rispetto a quanto si gioca in Italia.
Un consiglio sarebbe quello di istituire tornei ongoing di Club, o mensili, tipo quello che fa il Go Club Milano, per tenere aggiornato il sistema con più dati. Un'alternativa (costosa) può essere viaggiare di più a tornei esteri, oppure consultare i giocatori più forti dei club (Carlo, Alessandro) per tenere aggiornati i gradi dei giocatori.
Inoltre il GoR ha introdotto un meccanismo perverso. Essendo un numero che misura qualcosa, un giocatore è felice quando questo numero sale e infelice quando questo valore scende. Negli anni '90 c'erano i giocatori sovrarankati. Si sapeva, ma finiva lì, al massimo con un sorriso.
Ora invece molti giocatori smettono completamente di giocare tornei perché non vogliono vedere il loro GoR scendere, questo non va bene per il movimento goistico, perché crea un'emorragia di giocatori di torneo.
Concludo con una nota sul Go più generale. Negli anni '90 si giocava a Go alla giapponese, c'era un'etichetta, dopo la partita si commentava, sopratutto quando si aveva una posizione persa si abbandonava signorilmente.
Ora è tutto più coreano, si gioca fino alla morte, se si è indietro di 30 punti si invade ovunque e si prova ad uccidere gruppi solidi. Insomma, si fa un gran casino nella speranza di fare un upset. Anche questo atteggiamento contribuisce alla lenta scomparsa dei giocatori di torneo.
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