L'XI Torneo della Befana visto da Alessandro Martinelli

Avendo giocato anche alla scorsa edizione, conoscevo bene il tipo di torneo, l'ambiente e buona parte dei partecipanti, quindi ho approfittato volentieri delle vacanze per questa piccola avventura al nord (ma che freddo!).

Da subito però, ho notato una minore affluenza rispetto al 2015, e ahimè questo era anche dovuto agli esterni: lo scorso anno infatti, venimmo sia da Pisa che da Roma, facendo un buon numero di visitatori, e con la felice presenza del presidente FIGG Maurizio Parton! Quest'anno invece ero praticamente solo, e proprio questo mi spinge a scrivere, per svegliare qualche animo in vista del prossimo torneo ; )

Ma andiamo con ordine.

Sabato 9 gennaio:
Sveglia alle 6 e partenza alle 7 da Roma Termini, con FrecciaRossa rapido e comodo (soprattutto per ripassare i joseki ahah). In 3 ore sono a Milano e un'altra mezz'ora per raggiungere la mitica Casa dei Giochi, un paradiso in terra per noi gamers, con un'intera sala dedicata al Go Club di Milano: sede spaziosa e ben curata, con tanto di vetrine d'esposizione.

Ritrovo subito giocatori storici come Ramon Soletti e Paolo Montrasio, nonchè Francesco Marigo 4 Dan (impegnato in una "difficile" partita con Claudiu Melenco), e faccio la conoscenza di tanti altri. Noto e apprezzo molto la presenza di giovanissimi, che qui in Italia è cosa rara e da incentivare.

Iscrizione veloce, e alle 11 si comincia.

Il mio primo avversario è Leonard Ornaghi, 6k di facciata ma con tutte le carte in regola per essere in topbar, e che non a caso si classificherà terzo. Un fuseki alla pari, e un ottimo attacco ai miei gruppi, ma nel medio gioco, un po' per difficoltà di stima, l'avversario porta un attacco di troppo che gli crea un gruppo debole, e da qui la partita si fa quasi a senso unico.

Pausa pranzo alla pizzeria lì vicino, quattro chiacchiere con i milanesi, e si ricomincia: l'inevitabile scontro con Ramon ha inizio (l'avermi fatto bere a pranzo non è bastato!) Del gioco di Ramon apprezzo molto lo stile e soprattutto lo spirito: come pochi altri prende il go per ciò che è, un gioco. Una partita sinceramente divertente, tanti scambi e situazioni particolari. Alla fine tutto si decide con la vita/morte di un suo attacco, e fortunatamente ho la meglio.
Colgo l'occasione per osservare le altre partite, di giocatori promettenti in sala: qualche buon esordiente e altri che già conoscevo, e vedo migliorare molto in fretta, in futuro potrebbero far danni!

Finalmente mi guadagno la possibilità di giocare con il più volte campione Francesco Marigo, che speravo un po' arruginito, e invece...!
Prima della partita con un giocatore forte mi ripeto sempre di giocare calmo e a sangue freddo, eppure tempo 20 mosse e subito esagero facendo una forma terribile che lo porta in vantaggio. La partita diventa un lunghissimo tentativo di recupero con mojo e trick vari, ma Francesco rimane impeccabile e continua a far punti: finisco per arrendermi.

Infine, la partita con Claudiu, che si fa un po' comica per la mia paura di perdere il treno del ritorno, oltre alla difficoltà nel batterlo: avendo lui tanta esperienza, fuseki ed endgame sono forse i suoi punti di forza, quindi cerco di combattere molto ma non basta, fin quando entrambi andiamo in byo-yomi, e lì un paio di sue sviste mi consentono di uccidere. Molto in stile coreano.

Mi ritrovo a dover scappare prima della premiazione, ma felice del risultato. Finalmente 1 Dan EGD, ma tecnicamente abbiamo salvato la tradizione (un Dan all'anno) grazie al CIOnline, che mi ha permesso di diventarlo già nel 2015. Lascio l'onore di quest'anno a Stefano, o Andrea, o magari qualche astro nascente.
Ancora le mie congratulazioni a Francesco, ho imparato molto e spero ci siano altre occasioni.

In definitiva un torneo piacevole, azzeccato per questo periodo di vacanza. Lo consiglio vivamente a chi volesse cimentarsi l'anno prossimo, o ancora meglio al Brambilla Memorial!
Al prossimo torneo!

Alessandro Martinelli,
12/01/2016